IO E LA MIA VALIGIA: HOW TO PER IL BAGAGLIO PERFETTO

Estate, tempo di partenze. Che ci si dedichi al relax da spiaggia, ci si inerpichi per le montagne o si punti alla scoperta di città d’arte, a fare la differenza sono l’approccio con cui si affronta il viaggio e la valigia che si sceglie come compagna di avventura. Un recente sondaggio realizzato da un magazine “travel” italiano, ha confermato infatti che, proprio la preparazione di trolley e zaini rappresenta per oltre il 60% degli intervistati uno stress e per il 32% un motivo d’ansia.

In base ai dati raccolti a creare difficoltà non sarebbe solo la selezione del “cosa portare” (76%), ma soprattutto del “cosa lasciare” nell’armadio (85%).

Quando ci si sposta da casa scatta infatti la necessità psicologica (inconscia) di avere con sé tutti quegli accessori, vestiti ed oggetti che, per loro natura o per l’uso giornaliero che ne viene fatto, sono rassicuranti. La valigia, da semplice contenitore, diviene così una comfort zone, in cui stipare parte della propria quotidianità. Peccato che lo spirito con cui intraprendere un viaggio dovrebbe essere esattamente l’opposto: chiudere in un cassetto ogni abitudine, puntare all’essenziale, uscire da schemi precostituiti, concedersi di scoprire nuovi luoghi e di confrontarsi con realtà diverse da quelle usuali.

Anche il bagaglio ideale dovrebbe conformarsi a questo approccio “light” che, oltre ad avere meriti per il corpo – una valigia può anche arrivare a pesare 30 kg con ricadute da non sottostimare per muscoli e tendini chiamati a sforzi eccessivi – ne ha per la mente, chiamata a mettere da parte idee invadenti e riflessioni ingombranti a favore della leggerezza.

 

Obiettivo leggerezza

Un viaggio non vale l’altro e anche la valigia deve tenerne conto. Prima di dedicarsi alla sua preparazione, meglio procedere alla pianificazione dello spostamento e, successivamente, stendere un elenco - ragionato - delle cose essenziali da portare con sé. Questa lista richiede però uno sforzo: eliminare tutti quegli orpelli che avrebbero il solo merito di occupare spazio. Sia che si tratti di mare, montagna o mete culturali, prima di cimentarsi nei preparativi, un valido suggerimento è quello di considerare il clima di ogni destinazione e scegliere abiti e accessori ad hoc da abbinare facilmente tra loro. Anche la durata della vacanza non deve essere sottostimata, giocando però sempre di sottrazione: “less is more” non è solo una filosofia promossa dal mondo della moda, ma una buona pratica da globetrotter.

 

Primo: scegliere la valigia corretta

Classica rigida, pratico trolley o zaini: per iniziare un viaggio con il piede giusto, la prima scelta riguarda la tipologia di bagaglio. Esemplificando: se la vacanza si concentra in pochi giorni e implica un volo aereo – o un treno - può bastare una valigia da cabina ma con una buona struttura, resistente ai colpi, chiusura sicura, alta maneggiabilità ed estrema comodità nell’essere spostata. La soluzione ideale è una valigia con ruote e manico telescopico o uno zaino componibile per muoversi facilmente, perfetto anche per chi optare per percorsi a piedi, in bicicletta o moto. La macchina sicuramente regala più agio, ma ha anche il rischio di non dare limiti. Puntare su una valigia più piccola è sempre salvifico, perché impone di sperimentare la propria capacità di adattamento e di andare al sodo, puntando solo su capi davvero indispensabili.

 

Come organizzare abiti ed accessori

Tutto ha inizio con Marie Kondō che, oltre ad essere autrice di best seller come "Il magico potere del riordino" e "96 lezioni di felicità", è soprattutto ideatrice del "metodo KonMari", sistema studiato per riordinare al meglio gli spazi abitativi con lo scopo di migliorare la qualità della propria vita. Dall’armadio alla valigia il passo è breve e le tecniche analoghe. La regola d’oro è una: arrotolare i vestiti così da renderli compatti. Dieci gli step da seguire per preparare una valigia zen:

  • trovare uno spazio libero nella stanza per adagiare valigia, trolley o zaino;
  • calcolare realisticamente quanti vestiti servono per il viaggio, toglierli dal guardaroba e adagiarli sul letto;
  • compilare una lista di cosa portare indicando il numero di capi per ogni categoria (es. 2 pjs, 10 magliette intime, 3 pantaloni lunghi, 5 bermuda, 5 slip, 2 costumi);
  • creare una sezione apposita per gli accessori;
  • preparare una busta con i medicinali e una con i prodotti da bagno puntando sulle mini-confezioni per creme e liquidi e su prodotti unisex;
  • arrotolare ogni capo delle diverse categorie uno alla volta come fosse un involtino o un origami;
  • posizionarli in una delle due metà della valigia disponendoli per categoria;
  • nell’altra parte libera del bagaglio riporre gli accessori ad incastro evitando di lasciare spazi vuoti;
  • negli angoli mettere le piccole cose (mollette, calzini,) inserite in sacchettini;

10-Partire!

 

I 7 must Julipet da mettere in valigia

  • Pjs
  • Slip/boxer
  • T-shirt intimo
  • Costume
  • Accappatoio e/o telo mare
  • Bermuda
  • T-shirt